Torino romana e preromana

Tracce di cereali e vino

Alcune città della vecchia Europa riescono a vantare una storia plurimillenaria, che risale indietro oltre l'urbanizzazione romana. Sono casi unici, che ci raccontano una storia di uomini che ci appaiono da sempre stanziati su un luogo.
Una storia di continuità che a Torino sembrerebbe mancare. Meglio: di cui abbiamo alcuni indizi, alcuni reperti rinvenuti tra Otto e Novecento. Ma manca quella mole di ritrovamenti che possa far ipotizzare una presenza importante nell'area torinese fin dall'epoca preistorica.
La caratteristica del Torinese, e più in generale del Piemonte che in certo modo gravita intorno a Torino, è tale da far supporre sì una presenza sul territorio fin dalla prima età del bronzo. Si tratta di una "rete" di insediamenti, a maglie anche larghe, la cui lettura è molto interpretativa, e per questo ancor più affascinante.

Prima dei romani
I ritrovamenti nell'area torinese ci parlano di un'area abitata piuttosto decentrata rispetto alla Torino romana, medievale e moderna. Reperti provenienti dalle aree di lungo Dora, di Sassi e la collina (Superga, il colle della Maddalena), disegnano una presenza rarefatta ma sicura. La scarsità di reperti ovviamente non significa una mancanza di abitati.
Quello che non ci dicono i ritrovamenti, lo possono suggerire i nomi dei luoghi. Paiono di origine ligure i nomi di Eporedia (Ivrea), di Segusio (Susa), oltre che di Torino. Torino potrebbe derivare il nome dal toro, che ancora campeggia nello stemma della città, che sarebbe quindi stato un animale totemico della popolazione. O forse, più probabilmente, da una parola ligure che indicava in generale le “alture”: in questo caso il nome darebbe conto di una caratteristica delle popolazioni dell'area, quella di prediligere la vicinanza a colli e montagne. Abitanti dunque fin d'allora di aree ai “piè dei monti”.

I Romani
L'arrivo dei Romani nel Piemonte occidentale è lento, e procede ad ondate successive. Questa presenza a singhiozzo nei decenni finali della repubblica è il segno sul territorio del rapporto particolare che Roma ha con le aree alpine. Se la Francia meridionale è romanizzata molto presto, l'unico accesso sicuramente romano alla Provincia (di qui il nome di Provenza) è dalla Liguria attraverso il tracciato di quella che sarà la prolungata via Aurelia.
Precedente l'epoca cesariana pare essere soltanto la fondazione di Ivrea. Tra la fine della repubblica e l'inizio del principato sono i centri principali della romanizzazione: Segusium (Susa), Forum Vibii Caburrum (Cavour), e Augusta Taurinorum (Torino).

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