Orto botanico

A due passi dal Castello del Valentino, sulla sponda destra del Po, fu fondato nel 1729 il Regio Orto Botanico di Torino, nell’ambito di un ampio progetto di rinnovamento dello “Studium” (l’Università) voluto da Vittorio Amedeo II di Savoia.
La botanica, disciplina allora prevalentemente di “servizio”, era volta soprattutto allo studio delle proprietà terapeutiche dei semplici, utilizzati per la preparazione di farmaci.
Nell’Orto di Torino, accanto a questo tipo di studi, iniziò un’indagine sulle specie spontanee del territorio e su altre, esotiche, che potevano essere introdotte ed acclimatate con successo a scopo medicinale, alimentare, ornamentale. 
L’Orto acquista quindi con questo nuovo tipo di collezioni vive un’impostazione più moderna diventando luogo di raccolta, di coltura, di didattica e di ricerca: la botanica diventa via via scienza autonoma, sempre meno asservita alla medicina.

Oggi l’Orto copre un’area di circa 27000 m2, comprendenti l’Area del Boschetto con il suo apiario, il frutteto di vecchie varietà (frutto della collaborazione con il Museo della Frutta), e l’Area del Giardino, con le serre “tematiche” (piante succulente, serra tropicale, serra del Sudafrica).

Tra le aiuole dell’Orto Botanico è visitabile l’itinerario “100 piante utili all’uomo”, un itinerario  botanico che comprende specie orticole, officinali, tessili, tintorie, ornamentali e da profumo, corredate da schede che ne descrivono l’origine, gli usi passati e presenti, le proprietà terapeutiche.

Siete all’interno del percorso Torino e Dintorni

Sito ufficiale dell’Orto Botanico di Torino

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